Marche: incentivi per l’avviamento di Start Up Innovative

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Marche: incentivi per l’avviamento di Start Up Innovative

La Regione Marche ha stanziato 1 milione di euro per il bando “Sostegno all’avvio e primo investimento delle start-up innovative”, misura che incentiva l’avvio e lo sviluppo di nuove imprese e processi evolutivi in chiave innovativa dell’imprenditoria e delle economie territoriali, lo sviluppare di idee e soluzioni originali ad alto contenuto tecnologico, offrendo anche nuove opportunità a giovani formati e professionisti con elevata esperienza nel territorio.

Beneficiari del Bando Regione Marche

I destinatari dell’intervento sono micro e piccole imprese, sia nella forma giuridica di società di capitali che in forma cooperativa, in possesso dei seguenti requisiti al momento della concessione del contributo:

  • registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle “Start-up Innovative” (art. 25 del d.l. 179/2012 convertito in Legge 221/2012);
  • con l’unità locale e sede di intervento, in cui vengono realizzate le attività oggetto di contributo regionale, attiva sul territorio marchigiano e regolarmente censita presso la Camera di Commercio delle Marche (oppure con sede in corso di attivazione dell’unità locale nelle Marche);
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di regolazione dell’insolvenza;
  • con la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per la realizzazione del progetto;
  • rispettose delle condizioni nei confronti dei lavoratori dipendenti non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative nelle categorie di appartenenza;
  • in regola con:
    • disposizioni in materia fiscale, di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la vigente normativa;
    • la normativa antimafia;
    • le norme obbligatorie in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
    •  le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e salvaguardia dell’ambiente;
    • la normativa in materia di aiuti di Stato.

Sono inoltre escluse le imprese con attività economica riconducibile ai seguenti settori:

  • della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
  • della pesca e dell’acquacoltura;
  • della produzione primaria dei prodotti agricoli;
  • carboniero;
  • di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
  • per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri (ovvero gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati), alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione.

Tipologia di investimento ammesso ai progetti di avviamento delle Start up Innovative

Gli interventi finanziabili devono riguardare la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca. I progetti possono prevedere l’inserimento in azienda di una o più unità di personale con profilo specialistico con contratto di lavoro subordinato.

Il progetto d’investimento dovrà essere corredato da un accurato Business Plan che dovrà principalmente evidenziare:

  • la specificazione puntuale del prodotto o del servizio pronto per essere sviluppato;
  • la denominazione e la forma giuridica, nonché il modello di business che si intende realizzare;
  • il target di mercato;
  • l’entità e le caratteristiche dei concorrenti attuali e potenziali;
  • i prezzi applicabili e le strategie di penetrazione del mercato, dalle quali si evinca tra l’altro il fabbisogno del profilo professionale individuato;
  • le condizioni tecnico-economiche ed organizzative per la produzione e la commercializzazione;
  • la conseguente sostenibilità economica e redditività dell’attività attesa;
  • se del caso, una descrizione analitica del profilo professionale individuato che si intende assumere per l’implementazione della strategia di marketing (la descrizione dovrà tra l’altro evidenziare il percorso di formazione, le esperienze professionali e ogni altro elemento del curriculum vitae rilevante per la valutazione della coerenza e dell’adeguatezza del profilo individuato).

Tra le spese ammissibili rientrano i costi relativi a:

  • acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati inmodalità cloud computing e saas (software as a service), nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  • acquisizione, ottenimento di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà (indipendentemente dalla loro capitalizzazione come investimenti immateriali); costi legati alla concessione e all’estensione dei propri brevetti nazionali e internazionali.
  • affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche per esigenze produttive;
  • effettuazione di prove/test per la verifica delle caratteristiche del prodotto e per l’ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo;
  • consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione e strettamente necessarie per la crescita ed il consolidamento sul mercato, inclusi studi di mercato, analisi dei clienti, dei fornitori e dei potenziali competitors, definizione della strategia promozionale e di marketing, inclusa la partecipazione a fiere ed eventi, progettazione e pianificazione organizzativa e gestionale, sviluppo digitale (max 50% del costo complessivo ammissibile del progetto);
  • personale specialistico inserito in azienda con contratto di lavoro subordinato per attività di digital marketing finalizzate alla penetrazione commerciale; rientrano in tali attività, a titolo esemplificativo, investimenti in sviluppo di nuove piattaforme e-commerce, siti web o App, il posizionamento sui motori di ricerca (SEO), campagne pubblicitarie su Google Adwords e i Social Media, nonché tutto ciò che riguarda la comunicazione online e attività ad essa correlate (l’importo è riconosciuto forfettariamente nella percentuale del 20% dei costi diretti dell’operazione);
  • spese generali direttamente imputabili alla realizzazione del business plan (l’importo è riconosciuto forfettariamente nella percentuale del 15%
    dei costi diretti per il personale).

L’importo di spesa minima è pari a 40.000 €

Le spese ammissibili sono quelle effettuate (data di fatturazione) a partire dalla data di avvio del progetto ed entro la data di conclusione dello stesso, fermo restando che dette spese possono essere quietanzate entro i successivi 60 giorni

La sede dell’intervento deve essere operativa, destinata ad usi industriali, artigianali o di servizi (in particolare nell’ambito di servizi digitali, culturali e creativi), ovvero corrispondere a un immobile in cui la start up realizzi regolarmente la propria attività imprenditoriale e in cui sia stabilmente collocato il personale e le attrezzature che verranno utilizzate per la realizzazione del progetto imprenditoriale; costi sostenuti in sedi operative con caratteristiche diverse da quelle indicate, saranno ritenuti non ammissibili alle agevolazioni.

Agevolazione per le start up innovative marchigiane

La misura “Sostegno all’avvio e primo investimento delle start-up innovative” mette a disposizione un contributo a fondo perduto in conto capitale nella misura del 60% della spesa ammessa, fino ad un importo massimo di 100.000 €. E’ prevista una maggiorazione del contributo pari al 10% per i progetti che prevedono l’inserimento in azienda di almeno un profilo specialistico con contratto di lavoro subordinato per attività di digital marketing finalizzate alla penetrazione commerciale.

Scadenza del bando dedicato alle start up delle Marche

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10:00 del 15 giugno 2021 alle ore 13:00 del 10 settembre 2021. I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a graduatoria. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando.

I progetti dovranno essere avviati solo successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e comunque al massimo entro 90 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni. I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre 12 mesi dalla data di avvio del progetto, salvo proroghe debitamente
concesse.

 

 

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