FERS 1/2022, Provincia Autonoma di Trento: incentivi per investimenti produttivi delle PMI

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FERS 1/2022, Provincia Autonoma di Trento: incentivi per investimenti produttivi delle PMI

Con l’Avviso FESR n. 1/2022 – “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”, la Provincia Autonoma di Trento ha stanziato una dotazione pari a 2.500.000 € per sostenere il rilancio della propensione agli investimenti di imprese già strutturate ed operanti sul mercato.

Nello specifico, l’incentivo nell’ambito del nuovo Programma FESR 2021-2027 finanzia gli investimenti produttivi, materiali ed immateriali, e le spese di consulenza, migliorando i processi aziendali delle imprese e rafforzandone la competitività. Gli interventi per il miglioramento dei processi produttivi comprendono sia l’introduzione di nuovi processi, che il perfezionamento o la ricombinazione della conoscenza di quelli già esistenti ed in possesso dell’impresa.

Beneficiari della misura “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”

La misura FESR 1/2022 finanzia piccole e medie imprese iscritte nel Registro delle Imprese della Provincia di Trento, costituite da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione, con sede legale ed operativa nel territorio della provincia di Trento o che hanno un’unità locale operativa attiva nel territorio provinciale.

L’impresa beneficiarie deve inoltre essere in regime di contabilità ordinaria e non in difficoltà, inoltre previamente alla presentazione della domanda di agevolazione, deve aver sostenuto un Assessment effettuato da un assessor accreditato presso Trentino Sviluppo in seguito alla partecipazione all’ “Avviso pubblico per la formazione di un elenco di Assessor istituito da Trentino Sviluppo S.p.A. per lo svolgimento di assessment aziendali propedeutici alla partecipazione alle procedure agevolative previste nell’ambito del Programma FESR 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento a sostegno di investimenti nei processi produttivi delle PMI“.

Classi Ateco ammesse

Sono ammesse le seguenti categorie Ateco (Allegato con tabella dei codici ammessi):

  • Attività manifatturiere;
  • Forniture di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • Costruzioni;
  • Trasporti e magazzinaggio;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio, Riparazione autoveicoli e motocicli;
  • Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese;
  • Altre attività di servizi;
  • Agricoltura, Silvicoltura e Pesca;
  • Estrazione di minerali da cave e miniere.

Sono esclusi i consorzi di imprese e le imprese che, seppur in possesso di codice ateco ammesso siano iscritte alla sezione speciale del Registro imprese con la qualifica di “impresa agricola”.

Progetti ammessi alla misura

La misura FESR 1/2022  della Provincia Autonoma di Trento finanzia i progetti relativi ad investimenti produttivi, materiali e immateriali, volti al rafforzamento della competitività tramite la trasformazione di un processo produttivo esistente e/o l’introduzione di un nuovo processo produttivo ulteriore rispetto ai processi produttivi già esistenti in azienda.

Per poter essere ammissibili gli investimenti devono essere realizzati e poter incidere sul processo produttivo nel breve termine, nell’arco temporale di massimo 18 mesi.

Spese ammesse al FESR 1/2022 della Provincia Autonoma di Trento

Investimenti materiali e immateriali relativi alle attività di innovazione/miglioramento del processo di produzione, relativi all’acquisto di:

  • componenti e macchinari,
  • attrezzature ed impianti produttivi (comprese spese di impiantistica legata agli investimenti),
  • macchinari d’ufficio, compresi sistemi informatici hardware e software (solo se correlati al processo produttivo e non alle attività amministrative di comunicazione, acquisto/vendita, ecc.),
  • brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie volti al miglioramento/trasformazione del processo produttivo,
  • spese di digitalizzazione del processo produttivo

Spese di consulenza riferite a prestazioni di carattere intellettuale, intangibile e non a produzione fisica di beni (quali prototipi, componenti, ecc.) o servizi di lavorazione:

  • servizi di consulenza e di supporto tecnico/scientifico,
  • servizi di consulenza acquisiti per l’introduzione in azienda di tecniche di organizzazione produttiva ispirate al principio della qualità totale come il Kaizen, lean manufacturing (anche in riferimento alla supply chain),
  • servizi di consulenza per l’implementazione dei principi Industria 4.0,
  • costi di validazione ergonomica, collaudo, omologazione e certificazione,
  • spese relative all’analisi del contesto brevettuale e all’ottenimento di brevetti (Freedom to operate, preparazione e deposito di domanda di brevetto) collegati alla trasformazione/miglioramento del processo produttivo (non al prodotto).

I servizi di consulenza non devono essere continuativi o periodici e devono esulare dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, devono essere correlati e sinergici tra loro e con gli eventuali investimenti mobiliari proposti, in una logica di progetto unitario e si devono riferire a servizi integralmente forniti e quindi ultimati entro il termine di conclusione del progetto e non possono riguardare quota parte di un servizio la cui fornitura eccede i termini di conclusione del progetto.

Le spese inoltre devono rispettare le seguenti condizioni:

  • essere riferibili ad una unità operativa localizzata nella Provincia autonoma di Trento,
  • rispondere a requisiti di razionalità e funzionalità in relazione all’attività svolta dal richiedente,
  • riferirsi a beni di proprietà del soggetto richiedente il contributo (nel caso di investimenti mobiliari),
  • essere utilizzati esclusivamente dal soggetto beneficiario dei contributi ed esclusivamente per l’esercizio delle attività per le quali il soggetto beneficiario è iscritto nel Registro delle imprese.

Non sono ammesse all’incentivo FESR 1/2022 le operazioni di leasing, l’acquisto di materiale usato e forniture o prestazioni di servizi da parte dell’assessor che ha effettuato l’assessment allegato alle domande di contributo.

Nel caso di scelta del “Regolamento de Minimis”, il progetto può essere avviato in data antecedente alla presentazione della domanda di agevolazione e sono ammissibili ad agevolazione solamente le spese sostenute (data dei giustificativi di pagamento quali ad es. boni ci) successivamente alla data di presentazione della domanda. Invece, nel caso di scelta del “Regolamento di esenzione” i progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Agevolazione a sostegno delle imprese della Provincia di Trento

L’agevolazione prevista dalla misura FESR 1/2022 consiste in un contributo a fondo perduto la cui entità varia a seconda del Regime di aiuti scelto, del punteggio totale di valutazione e della tipologia di spesa.

In caso di scelta del Regime de Minimis

Spese per l’acquisto di servizi di consulenza per l’innovazione di processo:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 50%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 60%

Spese per investimenti materiali e immateriali:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 30%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 45%

In caso di scelta del Regime di esenzione, per le piccole imprese

Spese per l’acquisto di servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 45%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 50%

Spese per investimenti materiali e immateriali:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 15%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 20%

In caso di scelta del Regime di esenzione, per le medie imprese

Spese per l’acquisto di servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 45%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 50%

Spese per investimenti materiali e immateriali:

  • punteggio minore o uguale a 40 punti: 8%
  • punteggio maggiore di 40 punti: 10%

Il contributo massimo concedibile è pari a 250.000 €.

Quando presentare domanda per FESR 1/2022

Per richiedere l’incentivo offerto dalla misura FESR 1/2022 della Provincia Autonoma di Trento, sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 15:00 del 16 maggio 2022, tramite procedura online.

È ammessa la presentazione di una sola domanda di agevolazione per ciascun impresa beneficiaria. Il contributo sarà concesso mediante una procedura valutativa a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

I progetti vengono selezionati attraverso i seguenti criteri:

  • Qualità dell’innovazione della proposta
  • Incremento atteso della competitività di medio/lungo periodo anche attraverso il riposizionamento sul mercato
  • Sostenibilità economico- finanziaria.

Sono inoltre previsti punteggi aggiuntivi in caso di progetto coerente con la Smart Specialisation Strategy (S3).

 

 

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