
Decreto Rilancio, gli incentivi per le imprese
Il Decreto Rilancio prevede un pacchetto di misure di finanza agevolata dedicato a piccole e medie imprese in crisi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. L’ammontare degli incentivi per le aziende รจ pari a 130 miliardi di euro.
Le principali modalitร di agevolazione saranno sotto forma di contributi a fondo perduto e crediti d’imposta.
Nel Decreto non รจ previsto il potenziamento del Piano Transizione 4.0, su cui stava lavorando il MISE, ma sono inclusi nuovi incentivi a sostegno di innovazione, tecnologie e start-up.
Vediamo meglio le anticipazioni contenute nel Decreto Rilancio, con focus sulle imprese.
Contributi a fondo perduto per imprese e professionisti
La misura concede contributi a fondo perduto per titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, conย ricavi e compensi inferiori ai 5 milioni di euro. Per accedere all’incentivo, รจ necessaria una perdita di fatturato superiore al 33% nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.ย Sono esclusi dall’agevolazione i soggetti la cui attivitร risulta cessata alla data del 31 marzo 2020.
Il contributo a fondo perduto รจ calcolato in percentuale sulla perdita di fatturato:
- 20% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 100.000 โฌ;
- 15% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi tra 100.000 โฌ e 400.000 โฌ;
- 10% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi tra 400.000 โฌ e 5.000.000 โฌ.
La richiesta del contributo deve essere fatta direttamente allโAgenzia delle Entrate ed รจ previsto l’accredito diretto sul conto corrente del beneficiario.
Fondo perduto per i beneficiari di Resto al Sud
Il Decreto Rilancio estende gli aiuti alle imprese del Sud Italia, concedendo contributi a fondo perduto adย imprese e lavoratori autonomi, giร beneficiari dell’agevolazione โResto al Sudโ. Il contributo massimo – erogabile solo dopo il completamento dei programmi di spesa giร agevolati da Resto al Sud – รจ di 15.000 โฌ per lavoratori autonomi e liberi professionisti. Per le imprese, l’importo รจ pari a 10.000 โฌ per ciascun socio dell’impresa, fino ad un importo massimo di 40.000 โฌ.
Fondo perduto per le Start Up Innovativeย
Le Start Up innovative potranno usufruire di contributi a fondo perduto per servizi erogati da incubatori, acceleratori, innovation hub. Le modalitร di fruizione saranno specificate con apposito decreto del MISE.
Inoltre,ย si aggiungono 200 milioni di euro al โFondo di sostegno al Venture Capitalโ per sostenere investimenti nel capitale di start up e PMI innovative, anche da parte di investitori privati e istituzionali. Grazie a questa possibilitร di patrimonializzazione, le nuove imprese avranno piรน liquiditร per sviluppare il proprio business.
Fondo perduto per le imprese che producono videogames
Il Decreto Rilancio ha introdotto il “First Playable Fund“, ovvero un Fondo per sostenere l’industria dell’intrattenimento digitale con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro per il 2020. Il fondo finanzia la realizzazione di prototipi, attraverso contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili. L’importo massimo รจ compreso tra i 10.000 โฌ e i 200.000 โฌ per singolo prototipo. L’impresa beneficiaria dovrร realizzare il prototipo di videogames entro 18 mesi dal riconoscimento dell’ammissibilitร della domanda da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Codici Ateco ammessi: 58.2 e 62
Contributi a fondo perduto per la riduzione del rischio da contagio
Le imprese che investiranno nella riduzione del rischio da contagio con attivitร quali, ad esempio, l’acquisto di apparecchiature e dispositivi di protezione individuale e ambientale, avranno diritto a contributi a fondo perduto per oltre 400 milioni di euro. La gestione dell’incentivo sarร di competenza di Invitalia, che utilizzerร , tra l’altro, la dotazione finanziaria del Bando ISI Inail 2019.
L’importo del contributo massimo erogabile รจ determinato in base alla dimensione aziendale:
- 15.000 โฌ per imprese fino a 9 dipendenti
- 50.000 โฌ per imprese da 10 a 50 dipendenti
- 100.000 โฌ per imprese con piรน di 50 dipendenti
Credito d’imposta per i canoni di locazione non abitativi
Agevolazione rivolta alle imprese e agli esercenti arti e professioni con fatturato minore a 5 milioni di euro. Condizione necessaria aver subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettiviย di almeno il 50% rispetto allo stesso periodo d’imposta dell’anno precedente.
Credito d’imposta calcolato sul valore dei canoni di marzo, aprile e maggio 2020:
- 60% del canone di locazione, leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di attivitร industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dellโattivitร di lavoro autonomo;
- 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto di azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinati allo svolgimento di attivitร industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dellโattivitร di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta sarร fruibile solo in compensazione o direttamente in dichiarazione dei redditi, successivamente al pagamento dei canoni.
Credito d’imposta sanificazione
L’incentivo, introdotto con il Decreto Cura Italia, passa dal 50% al 60% delle spese e l’importo massimo viene innalzato da 20 mila a 60 mila euro.
Credito d’imposta pubblicitร
Ulteriore innalzamento per l’agevolazione dedicata agli investimenti pubblicitari. Il nuovo credito d’imposta passerร dal 30% al 50% su tutti gli investimenti pubblicitari realizzati nel 2020, purchรฉ rientranti nelle attivitร ammesse (stampa quotidiana e periodica, anche on line, ed emittenti televisive e radiofoniche anche nazionali).
Credito d’imposta per l’adeguamento edilizio
Il Decreto Rilancio intende favorire anche le imprese che necessitano di lavori di adeguamento edilizio. La realizzazione o l’adeguamento, ad esempio, di spogliatoi o mense, nel rispetto delle nuove normative di distanziamento sociale, sarร incentivato con un credito d’imposta pari al 60% delle spese. L’importo massimo รจ di 80 mila euro.
Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo Mezzogiorno
Le imprese operanti nel Mezzogiorno potranno accedere ad un credito d’imposta per le attivitร di ricerca e sviluppo particolarmente vantaggioso:
- 45% per le piccole imprese
- 35% per le medie imprese
- 25% per le grandi imprese
Per approfondimenti: il focus del MEF sul Decreto Rilancio.
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