Piemonte, L.R. 34/04: bando per l’acquisizione di aziende in crisi 2022

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Piemonte, L.R. 34/04: bando per l’acquisizione di aziende in crisi 2022

Con Determinazione Dirigenziale n. 276 del 02.08.2022, la Regione Piemonte ha stabilito la riapertura dello sportello per il bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura” (L.R. 34/04) a partire dal 5 settembre 2022.

La misura intende agevolare l’acquisizione di un’azienda in crisi (anche ramo d’azienda) o di un impianto/stabilimento produttivo chiuso o a rischio chiusura, localizzati in Piemonte, al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare siti produttivi e siti industriali dismessi e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, oltre a favorire il mantenimento e/o il recupero dei livelli occupazionali.

La dotazione finanziaria totale stanziata per la misura è pari a 4.144.424,79 €, suddivisa per tipologia di intervento in:

  • 3.423.964,70 € per la parte “Investimenti“;
  • 720.460,09 € per gli “Incentivi all’occupazione“.

Beneficiari della L.R. 34/04, Piemonte “Acquisizione aziende in crisi 2022”

La misura incentiva le imprese di qualsiasi dimensione, iscritte al Registro delle Imprese, con sede operativa localizzata in Piemonte (nel caso in cui le imprese non abbiano sede operativa in Piemonte devono provvedervi entro il termine previsto per l’erogazione del contributo) e con codice Ateco prevalente ammesso, di cui all’Allegato I al Bando.

Categorie Ateco ammesse alla misura:

  • Attività manifatturiere
  • Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • Estrazione di minerali da cave e miniere
  • Costruzioni
  • Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
  • Trasporto e magazzinaggio
  • Servizi di informazione e comunicazione
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • Altre attività di servizi

Progetti finanziati dall’agevolazione

Il bando agevola l’acquisizione – intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività – di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte, già chiusi o che chiuderebbero per cessazione dell’attività se non fossero acquisiti.

La misura per l’acquisizione di aziende in crisi del Piemonte può agevolare anche l’affitto, ma solo se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

Sono ammessi progetti di investimento finalizzati a rilevare:

  • aziende in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
  • impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
  • rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca da parte di diverse realtà imprenditoriali;
  • affitto di aziende o rami d’azienda ammissibile se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo (da provare mediante impegno alla successiva acquisizione con atto formale).

L’intervento deve:

  • essere avviato dopo la presentazione della domanda di agevolazione e concludersi entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Adesione;
  • comportare un investimento di importo minimo non inferiore a 1,5 milioni di euro;
  • consentire di raggiungere (entro il termine del primo anno solare successivo alla data di conclusione dell’investimento) e di mantenere per 5 anni dalla data di conclusione dell’investimento, la soglia minima di:
    • almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione;
    • oppure, almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.

Requisiti delle “aziende in crisi”

Per “aziende in crisi” si intendono le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento/liquidazione giudiziale, amministrazione straordinaria).

Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi, l’intendimento di chiudere l’azienda, l’impianto o lo stabilimento (per cessazione dell’attività o dell’impresa), deve risultare da un atto formale avente data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.

Spese ammesse al bando

Riepilogo delle spese ammesse alla misura in base alla tipologia di intervento.

Investimenti, relative ad acquisto o realizzazione di:

  • immobili da destinare a impianto o stabilimento produttivo o centro di ricerca;
  • suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche), indagini geognostiche e relative spese di progettazione, nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili per la parte relativa agli investimenti;
  • opere murarie e assimilate;
  • infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti (compresi i costi di revamping se inseriti a cespiti) ed attrezzature;
  • attivi immateriali;
  • spese per prestazioni finalizzate alla raccolta ed alla verifica di informazioni di natura patrimoniale, finanziaria, economica, gestionale, strategica, scale ed ambientale relative all’azienda che si intenderebbe acquisire – “due diligence” – (nel limite del 5% dell’importo totale delle spese per investimenti, ed in ogni caso non oltre l’importo massimo di 100.000 €).

I costi dell’investimento, derivanti dall’acquisto di azienda, devono essere asseverati da un professionista abilitato.

Incentivi all’occupazione:

  • acquisizioni di contratti in corso di esecuzione relativi a dipendenti occupati a tempo determinato e/o indeterminato;
  • nuove assunzioni con contratti di tipo subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale (escluso apprendistato e lavoro intermittente).

Agevolazione prevista dal Bando “Acquisizione aziende in crisi 2022” della Regione Piemonte

La misura offre un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di:

  • 2.000.000 € per gli investimenti, nel rispetto delle percentuali ESL diversificate in base alla zona di intervento e alla tipologia di impresa (dal 10% al 20% per gli investimenti su tutto il territorio regionale, dal 10% al 30% per gli investimenti nelle aree 107.3.c del Piemonte);
  • 6.300 € per ogni assunzione/acquisizione di contratto e comunque nel limite massimo di 400.000 € per beneficiario.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda per il Bando “Acquisizione aziende in crisi 2022” della Regione Piemonte a partire dalle ore 9.00 del 5 settembre ed entro le ore 12.00 del 30 dicembre 2022 (salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse).

I progetti saranno selezionati mediante procedura valutativa a sportello.

 

 

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