
Anticipazioni, Linea Internazionalizzazione Plus: incentivi per lo sviluppo delle PMI lombarde nei mercati esteri
In attesa della pubblicazione del bando attuativo, ecco alcune anticipazioni sulla Linea Internazionalizzazione Plus, intervento a sostegno dello sviluppo nei mercati esteri delle PMI lombarde.
La misura approvata dalla Regione Lombardia, in linea con il programma POR FESR regionale, sostituirà il bando “Linea Internazionalizzazione” chiuso a dicembre 2020. Per l’intervento saranno stanziati 8,3 milioni di euro.
L’obiettivo della misura è quello di promuovere l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale lombardo, finanziando progetti per la realizzazione di programmi integrati atti a sviluppare o consolidare la presenza e la capacità di azione delle stesse nei mercati esteri.
Beneficiari Linea Internazionalizzazione Plus
La misura incentiva micro, piccole e medie imprese, iscritte al Registro delle imprese da almeno 24 mesi, con sede operativa e attiva in Lombardia. Sono escluse dalla misura le PMI con codice Ateco primario appartenenti alle categorie A (agricoltura, silvicoltura e pesca), L (attività immobiliari) e K (attività finanziarie ed assicurative).
Tipologie di attività ammesse alla Linea Internazionalizzazione Plus
La Linea Internazionalizzazione Plus sostiene i programmi di investimento volti alla promozione dell’export in Paesi internazionali e, nello specifico, le seguenti spese correlate:
- partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero o ad eventi a queste collegati (come workshop, eventi B2b, o seminari, ecc…), partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/agendamento di incontri collegati alle fiere;
- showroom/spazi espositivi per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri, vetrine o esposizioni virtuali istituite temporaneamente all’estero (per un periodo di massimo 6 mesi);
- azioni di comunicazione ed advertising per la promozione di prodotti o brand su mercati esteri;
- sviluppo o adeguamento di siti web o l’accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C)
- consulenze in relazione al progetto di internazionalizzazione;
- conseguimento di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei paesi target: incluse le certificazioni per l’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato e delle altre figure di esportatore autorizzato, previste dagli accordi di libero scambio siglati dalla UE con Paesi terzi;
- commissioni per eventuali garanzie fidejussorie;
- personale dipendente, in Italia e all’estero, impiegato nel progetto di internazionalizzazione;
- spese generali forfettarie.
L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 40.000 €, mentre l’importo di spesa massimo è di 500.000 €. Gli interventi dovranno concludersi entro il termine massimo di realizzazione, ovvero entro i 15 mesi successivi alla data di concessione (salvo proroga).
Agevolazione e risorse disponibili
L’incentivo copre fino al 100% dei costi sostenuti ed è composto da:
- un finanziamento agevolato nella misura dell’80% delle spese ammissibili, della durata da 3 a 6 anni (preammortamento massimo pari a 24 mesi), con tasso annuo di interesse applicato al finanziamento fisso e pari allo 0%.
- un contributo a fondo perduto per il restante 20%.
La dotazione finanziaria per la parte di agevolazione concessa sotto forma di finanziamento agevolato è pari a 6.806.065,14 €, mentre quella concessa per finanziare il contributo a fondo perduto è pari a euro 1.500.000 €.
Quando presentare domanda per accedere alla Linea Internazionalizzazione Plus
Le domande saranno selezionate tramite una procedura valutativa a sportello, si attende la pubblicazione del bando per conoscere tempistiche e modalità di presentazione della domanda.
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