
Fondo per l’innovazione in agricoltura
Fondo Innovazione agricoltura, contributi a fondo perduto per agricoltura, pesca, acquacoltura.
Cos’è il Fondo Innovazione agricoltura
Fondo istituito con la legge di bilancio 2023 (art. 1, commi 428 e ss della L.197/2022) allo scopo di sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione di:
- tecnologie utili per la gestione digitale dell’impresa;
- l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0;
- il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
- l’utilizzo di sottoprodotti.
Chi sono i beneficiari
La misura si rivolge alle PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni:
- iscritte al Registro delle Imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica”;
- con sede operativa nel territorio nazionale;
- attive da almeno due anni alla data di presentazione delle domanda;
- effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro.
Cosa finanzia il Fondo Innovazione agricoltura
I progetti di innovazione finalizzati alla produttività dei settori agricoli, della pesca e acquacoltura, da realizzarsi dopo la presentazione della domanda di agevolazione, possono prevedere l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- macchine per la zootecnia;
- trattrici agricole con motore stage V.
I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica e vincolati all’esercizio dell’attività condotta dal soggetto beneficiario per un periodo minimo di cinque anni.
L’agevolazione del Fondo Innovazione agricoltura
Contributo a fondo perduto in misura variabile a seconda del settore di intervento delle PMI e dell’importo delle spese ammissibili.
Il contributo è calcolato applicando ai massimali di aiuto previsti da ciascun regolamento di settore le percentuali stabilite dal D.M del 9 agosto 2023, pubblicato in G.U. n. 240 del 13 ottobre 2023, che variano da un 45% fino al 100% delle spese ammissibili. Ad esempio, per un investimento fino a 100 mila euro realizzato da PMI agricola, il contributo sarà pari al 75% del 65% dei costi ammissibili.
Le sole PMI Agricole e della Pesca possono fruire della garanzia ISMEA fino all’80% del valore nominale di un Finanziamento Bancario. In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal Finanziamento Bancario può superare il 95% del costo ammissibile.
Agli interventi sono destinati, per ciascuno degli anni 2023-2024-2025, 75 milioni di euro.
Come e quando presentare domanda
Le PMI che intenderanno accedere al fondo potranno presentare apposita domanda, telematicamente, all’ente gestore ISMEA a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 27 novembre 2023.
Le domande di accesso alle agevolazioni sono esaminate da ISMEA secondo l’ordine cronologico di presentazione
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