
Credito d’imposta R&S, Innovazione e Design – Legge di Bilancio 2021
Il Credito d’imposta R&S, Innovazione e Design รจ stato prorogato per il 2021 e fino al 2022 con nuove aliquote.
Le novitร riguardano sia le aliquote agevolative che la necessitร di presentare una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalitร e i risultati delle attivitร . Inoltre, tra le attivitร di design e ideazione estetica sono ammesse le quote di ammortamento dei software.
Le nuove aliquote, modificate dalla Legge di Bilancio 2021, sono:
- 20% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale fino a 4 milioni di euro – ora 12% con tetto a 3 milioni.
- 10% per innovazione tecnologica fino a 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
- 15% per innovazione green o digitale fino a 2 milioni di euro – ora 10% con tetto a 1,5 milioni.
- 10% per design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
Per le imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per le sole attivitร di ricerca e sviluppo, anche in materia Coronavirus, sono previste le seguenti aliquote: 25% per le Grandi imprese, 35% per le Medie imprese e 45% per le Piccole imprese. La Legge di Bilancio 2021 estende le stesse aliquote anche alle imprese delle regioni colpite dal sisma del Centro Italia, ovvero Lazio, Marche e Umbria.
Cos’รจ il Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design
Ilย Credito dโimposta R&S รจ una misura attiva dal 2015 e rivisitata con le successive Leggi di Bilancio, sostiene le imprese negli investimenti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allโinnovazione di prodotti per garantire la competitivitร delle imprese manifatturiere. Dal 2020 sono state introdotte nuove aliquote agevolative per i costi di innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica.
Il credito d’imposta รจ utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello di maturazione.
Beneficiari del Credito d’imposta R&S, Innovazione e Design
I beneficiari del Bonus R&S Innovazione e Designo sono tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale. Le imprese devono essere in regola con il Durc e con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono escluse dall’agevolazioneย le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o altra procedura concorsuale.
Attivitร ammesse al Bonus R&S, Innovazione e Design
I progetti ammessi all’agevolazione riguardano investimenti in attivitร innovative relative a:
- Ricerca e Sviluppo: attivitร di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico.
- Innovazione tecnologica: realizzazione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati a livello tecnologico, di prestazioni, di ecocompatibilitร o dellโergonomia.
- Design e ideazione estetica: attivitร svolte per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari, da imprese del settore tessile e della moda, calzaturiero, dellโocchialeria, orafo, del mobile, dellโarredo e della ceramica.
Voci di spesa ammesse all’agevolazione fiscale in base alla tipologia di attivitร
- Personale, dipendente e autonomo, direttamente impegnato nella attivitร svolte internamente allโimpresa.
- Quote di ammortamento, canoni di locazioneย dei beni materiali mobili e dei software, fino ad un massimo del 30% delle spese di personale.
- Contratti di ricerca extra Muros per le attivitร di R&S o contratti di innovazione per le attivitร di innovazione tecnologica o contratti stipulati con professionisti, studi professionali o altre imprese relative alle attivitร di ideazione estetica e design. Per i contratti stipulati con Universitร e istituti di ricerca con sede in Italia, รจ prevista una maggiorazione del 150%.
- Servizi di consulenza fino ad un massimo del 20% delle spese relative alla voce personale o dei costi relativi ai contratti.
- Materiali, forniture e altri prodotti analoghi, fino ad un massimo del 30% delle spese di personale o dei costi dei contratti.
Inoltre per le attivitร R&S sono ammesse le quote di ammortamento relative allโacquisto da terzi di privative industriali per invenzione industriali o biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori o una nuova varietร vegetale, fino ad un massimo di 1 milione di euro. Sono escluse le operazioni intercorse tra imprese appartenenti allo stesso gruppo.
Per quanto riguarda le spese di personale impegnato nelle rispettive attivitร di R&S innovazione e design, รจย prevista una maggiorazione del 150% per le spese relative a soggetti di etร non superiore ai 35 anni, al primo impiego e con un dottorato di ricerca o in possesso di laurea magistrale tecnico-scientifica, o specifica in design e ideazione estetica, assunti con un contratto a tempo indeterminato.
Non รจ previsto un valore minimo di investimenti, ma la misura prevede l’obbligo di certificazione dei costi rilasciata dal soggetto incaricato della revisione dei conti. In fase di presentazione della domandaย di una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalitร e i risultati delle attivitร .
Quando รจ possibile accedere al Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design
La misura รจ stata confermata, con le nuove aliquote fino al 31 dicembreย 2022. Il bonus รจ utilizzabile in compensazione con modello F24, dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.
Si attende la pubblicazione del decreto direttoriale che ne definisce il modello, i contenuti e le modalitร di invio, seguiranno quindi ulteriori aggiornamenti.
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