Internazionalizzazione Lombardia – Progetti per la competitività sui mercati esteri

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Internazionalizzazione Lombardia – Progetti per la competitività sui mercati esteri

Il bando Linea Internazionalizzazione della Regione Lombardia promuove la competitività delle imprese lombarde sui mercati esteri, finanziando programmi strutturati di sviluppo. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese ammissibili, mentre il restante 80% sarà sotto forma di finanziamento agevolato. Investimento minimo pari a 35.000 euro, importo massimo complessivo dell’incentivo pari a 350.000 euro.

Internazionalizzazione Lombardia, i beneficiari del bando 2023

Il bando Linea Internazionalizzazione Lombardia si rivolge alle PMI in regola con il DURC, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda. Sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

Progetti e spese ammissibili per l’internazionalizzazione delle imprese lombarde

Progetti ammissibili

Sono ammissibili programmi strutturati di sviluppo internazionale per avviare o potenziare la presenza nei mercati esteri:

  • promozione di nuovi servizi e modelli di networking, e-commerce e promozione anche basati sul ricorso alle tecnologie digitali per lo sviluppo e il rafforzamento della propria posizione sul mercato internazionale;
  • partecipazioni a manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Italia e/o all’estero, anche virtuali;
  • servizi per la promozione dell’export (es. consulenza di un Export Business Manager), servizi per la transizione digitale e di promozione dell’impresa sui mercati esteri (comunicazione, advertising, etc.).

I programmi devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione.

Spese ammissibili 

Linea Internazionalizzazione Lombardia prevede che le spese siano sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione delle domanda:

  1. partecipazione a fiere internazionali (incluse le virtuali) in Italia e all’estero (affitto spazi e locali, noleggio di stand, spese di allestimento, quota di iscrizione alle fiere, servizi di trasporto di campionari, interpretariato e traduzione, spese per personale dedicato, ad inclusione delle hostess),catering, servizi assicurativi;
  2. istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom, spazi espositivi, vetrine, esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;
  3. comunicazione ed advertising relative al programma integrato (realizzazione di materiale informativo, redazione e traduzione testi, grafica e stampa di cataloghi/brochure/cartelle stampa in lingua straniera, azioni di web marketing);
  4. sviluppo o adeguamento di siti web, accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C), anche finalizzati alla vendita on-line di prodotti o servizi;
  5. consulenze in relazione a piani di marketing per l’internazionalizzazione, consulenza doganale, assicurativa, consulenza su fiscalità e contrattualistica internazionale, studi di fattibilità, consulenza strategica e commerciale, ricerca partner esteri, consulenza su certificazioni estere di prodotto, analisi di mercato;
  6. spese per il conseguimento (diverse dalle consulenze) di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei Paesi target;
  7. commissioni per eventuali garanzie fidejussorie di cui alla D.G.R n. 675/2018;
  8. spese di formazione per il personale relative al programma integrato nella misura pari al 10% delle spese totali di cui ai punti 1), 2), 3), 4), 5) e 6);
  9. spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel programma integrato di sviluppo internazionale;
  10. spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui ai punti 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8).

Agevolazione prevista dal Bando Internazionalizzazione Lombardia

Linea Internazionalizzazione 2023 agevola il 100% delle spese ammissibili, di cui l’80% sotto forma di finanziamento agevolato e il 20% sotto forma di contributo a fondo perduto. L’agevolazione massima è pari a 350.000 euro.

La durata del finanziamento è compresa tra 3 e 6 anni.

In tema di cumulabilità si applica, fino al 31 dicembre 2023, il “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”. Trascorso tale termine, in caso di mancato rinnovo, gli aiuti verranno erogati in virtù del Regime de Minimis n. 1407/2013.

Ammesso il cumulo con altri aiuti qualificabili come aiuti di stato concessi a valere sulle stesse spese ammissibili.

Presentazione domande per Internazionalizzazione Lombardia 2023

Le domande possono essere presentate dal 7 febbraio 2023 fino ad esaurimento fondi e la procedura valutativa è a sportello.

La valutazione di merito si articola in:

  • Valutazione tecnica del programma integrato
  • Istruttoria economico-finanziaria

I criteri utilizzati al fine della valutazione sono i seguenti:

  • Qualità progettuale
  • Qualità dell’analisi di contesto e strategica, in relazione a settore di attività e mercato di destinazione
  • Capacità di rafforzare un’attività economica nel mercato di destinazione
  • Coerenza dei costi e dei tempi di realizzazione
  • Analisi economica e finanziaria (metodologia Credit Scoring)
  • Autosufficienza dell’investimento

Premialità

  • Sostenibilità ambientale: soggetto richiedente in possesso al momento di presentazione della domanda di certificazione ambientale volontaria (ISO 14001, EMAS, ISO 50001, Made Green in Italy)
  • S3: coerenza dell’attività con la Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3).
  • Rilevanza della componente femminile e giovanile: soggetto richiedente che abbia al momento di presentazione della domanda una percentuale maggiore o uguale del 50% della compagine sociale come componente femminile o giovanile (inferiore o pari a 35 anni)
  • Impresa Benefit: Soggetto proponente impresa Benefit ai sensi della legge n.208 del 28/12/2015.

Rispetto del vincolo del DNSH.

 

 

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