Progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare

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Progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare

Ultimo aggiornamento-11/11/2020

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce criteri e procedure per la concessione e l’erogazione dell’agevolazione “progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare“, misura già prevista dal Decreto Crescita.

La dotazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico è pari a 150 milioni di euro. I termini per la presentazione delle domande saranno noti dopo la pubblicazione del provvedimento attuativo.

Progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare

Il Decreto Legge n. 177 del 15 luglio 2020, mette in atto la misura prevista DM dell’11 giugno 2020 (già introdotta dal DL n. 34 del 30 Aprile 2019 “Decreto Crescita” e modificata dal DL n. 58/2019 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”) per favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, finalizzata alla riconversione produttiva del tessuto industriale, attraverso il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo.

Beneficiari della misura per la riconversione dei processi produttivi in ambito di economia circolare

La misura si rivolge ad imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e un’attività di trasporto per terra, acqua o aria, comprese le imprese artigiane, in via prevalente; ma anche imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie alle precedenti.

Possono beneficiare dell’agevolazione anche i centri di ricerca con almeno 2 bilanci approvati e depositati, in forma singola o congiunta (tra imprese o tra imprese ed organismi di ricerca).

Tipologie di attività ammesse ai progetti di ricerca e sviluppo

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammessi alla misura sono finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie:

  • innovazioni di prodotto e di processo per l’utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale (innovazioni eco compatibili);
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati, finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Durata da 1 a 3 anni.

Le spese ammesse, sostenute dopo la presentazione della domanda, sono relative a:

  • personale dipendente (ammesso anche la collaborazione, somministrazione lavoro, assegno di ricerca), limitatamente alle figure tecniche, ricercatori e personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Escluso personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
  • strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento.
  • servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • spese generali (calcolate su base forfettaria pari al 25%);
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

L’investimento minimo è pari a 500.000 €, mentre la spesa massima 2.000.000 €.

Agevolazione a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi in ambito di economia circolare

L’agevolazione per i progetti di riconversione dei processi produttivi in ambito di economia circolare, consiste in un contributo a fondo perduto ed un finanziamento, in base alle seguenti intensità:

  • Contributo alla spesa a fondo perduto pari al 20% per le micro e piccole imprese, 11% per le medie imprese e 10% per le grandi imprese.
  • Finanziamento composto da: un finanziamento agevolato pari al 50% (con un tasso pari al 20% del tasso europeo di riferimento) ed un finanziamento bancario pari ad almeno il 20%, a tasso di mercato. La durata del finanziamento va dai 4 anni fino al massimo 11 anni, compreso un pre-ammortamento di durata minima di 3 anni e massima di 8 anni. L’ammortamento è rate semestrali costanti posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.

Quando presentare domanda per accedere alla misura a sostegno dell’economia circolare

Per accedere all’agevolazione dedicata ai “progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”, sarà possibile presentare domanda a partire dal 10 dicembre 2020, la finestra resterà aperta fino all’esaurimento dei fondi. I progetti verranno selezionati in base ad una procedura valutativa a sportello.

Sarà ammessa una sola domanda per impresa, a tale domanda deve essere allegata un’attestazione della Banca finanziatrice di disponibilità a concedere il finanziamento bancario.

 

 

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