Legge di Bilancio 2021: gli incentivi dedicati alle imprese

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Legge di Bilancio 2021: gli incentivi dedicati alle imprese

Aggiornamento 30/12/2020 – Il Disegno di Legge di Bilancio 2021 diventa Legge con l’approvazione odierna del Senato.

La Manovra prevede alcune modifiche al Piano Nazionale Transizione 4.0 ed altri benefici fiscali per il triennio 2021-2023. L’obiettivo è quello di sostenere imprese, impegnate a fronteggiare l’emergenza sanitaria, valorizzare il Made in Italy e risollevare l’economia nazionale.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021.

Nuovo Piano Transizione 4.0: le nuove aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2021

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 ha l’obiettivo di stimolare gli investimenti e dare stabilità alle imprese con misure che hanno effetto dal novembre 2020 a giugno 2023. La dotazione prevede circa 24 miliardi di euro per potenziare le aliquote di detrazione fiscale.

Nello specifico, il DDL di Bilancio 2021 prevede l’incremento delle intensità d’aiuto e dei massimali di spesa sia per il credito d’imposta beni strumentali, che per R&S e innovazione, ma anche per il bonus formazione 4.0.

Credito d’imposta beni strumentali

Il Bonus beni strumentali (ex super/iperammortamento) è stato prorogato fino al 2022 e prevede nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Il Credito d’imposta Beni Strumentali è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione/interconnessione dei beni (tranne per le imprese con ricavi inferiori a 5 milioni € dove è ridotto a un anno).

Maggiorazioni delle aliquote e soglie di spesa massima:

  • Beni materiali 4.0:
    • Per spese inferiori a 2,5 milioni € (ora 40%):  l’aliquota sale al 50% nel 2021 e torna al 40% nel 2022.
    • Per spese superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni € (ora 20%): l’aliquota sale al 30% nel 2021 e torna al 20% nel 2022.
    • Per spese tra i 10 milioni e i 20 milioni € (soglia fino ad ora esclusa) è stata introdotta una nuova aliquota al 10%, sia per il 2021 che il 2022.
  • Beni ordinari – materiali e immateriali (ora al 6%):
    • incremento al 10% per tutti i beni strumentali materiali (ex super-ammortamento) per il solo anno 2021, fino ad una spesa massima di 2 milioni di euro.
    • incremento al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile (smart working), fino ad un massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
    • estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021, fino ad un importo massimo di 1 milioni di euro, ma che passerà al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
  • Beni immateriali 4.0 (ora al 15%):
    • incremento al 20% con massimale di spesa pari a 1 milione di euro.

Ricordiamo che rientrano nelle spese agevolabili nel 2022, anche i beni consegnati alla data del 30 giugno 2023, se entro il 31 dicembre 2022 è stato accettato l’ordine e versato un acconto pari al 20% dei costi.

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design 

Il Bonus R&S, Innovazione e Design è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Le novità riguardano sia le aliquote agevolative che la necessità di presentare una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalità e i risultati delle attività. Inoltre, tra le attività di design e ideazione estetica sono ammesse le quote di ammortamento dei software.

Le nuove aliquote sono:

  • 20% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale fino a 4 milioni di euro – ora 12% con tetto a 3 milioni.
  • 10% per innovazione tecnologica fino a 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
  • 15% per innovazione green o digitale fino a 2 milioni di euro – ora 10% con tetto a 1,5 milioni.
  • 10% per design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.

Bonus Formazione 4.0

Il Bonus Formazione 4.0 è stato prorogato fino al 2022. La novità principale riguarda l’estensione delle tipologie di spesa ammesse per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.

Gli interventi ammessi all’agevolazione sono i seguenti:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione

Tutte le anticipazione sul Nuovo Piano Transizione 4.0 nella nostra news.

Altri incentivi per Ricerca & Sviluppo

Prorogato per per gli anni dal 2021 a 2023, il Credito imposta per investimenti in R&S nel Mezzogiorno.

Le modiche introdotte dalla Legge di Bilancio ad altre misure dedicate alle imprese

  • Il “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno“, l’agevolazione fiscale per investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nelle regioni del Sud Italia, è stata prorogata per tutto il 2021.
  • Rifinanziamento Nuova Sabatini pari a 370 milioni di euro per il 2021, misura che incentiva l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software) attraverso un contributo in conto impianti. Sarà estesa l’erogazione del contributo in un’unica soluzione a favore di tutte le PMI beneficiarie, che attualmente è solo per investimenti fino a 200.000 €.
  • La misura “Contratti di sviluppo per la realizzazione di grandi investimenti produttivi e per l’attuazione delle politiche industriali nazionali” sarà rifinanziata per il 2021.
  • Istituzione del Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi dell’agricoltura e della pesca per offrire interventi di ristoro per i settori più colpiti dalla crisi.
  • Dotazione finanziaria per l’anno 2021 pari a 150 milioni di euro per il Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
  • Fondi Green New Deal per la mobilitazione di investimenti in ambito di sostenibilità ambientale previsti per gli anni 2020,2021,2022 e 2023.
  • Prorogato al biennio 2021-2022 il Credito d’imposta Pubblicità, sostegno pari al 50% per investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online e servizi digitali.
  • Novità per la misura “Contratti di sviluppo settore turistico“: limitatamente ai programmi di sviluppo di attività turistiche nelle aree interne del Paese o che prevedono il recupero di immobili in disuso. Saranno ampliate le tipologie di investimento dei programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, alle spese volte alla creazione, ristrutturazione e ampliamento di strutture ricettive e di accoglienza. Il limite minimo di investimento è pari ad 7,5 milioni €.
  • Confermati gli interventi per le Aree di crisi industriale (anche complesse) per la riconversione e la riqualificazione produttiva, con un incremento dotazione finanziaria di 150 milioni € per l’anno 2021, 110 milioni € per il 2022 e 30 milioni € per ciascun anno dal 2023 al 2026.
  • Rifinanziamento per il 2021 del Fondo a sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, ovvero le principali misure di sostegno economico-finanziario già adottate nel corso dell’anno 2020, con una dotazione finanziaria di 3.800 milioni di euro.

Fondo per l’internazionalizzazione

Fondo Promozione Integrata (FPI) Rifinanziamento del FPI gestito da Simest, che assicura finanziamenti a tasso agevolato a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. Lo sportello aveva chiuso anticipatamente a ottobre, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie messe in dotazione (leggi la nostra precedente news per saperne di più).

Il rifinanziamento prevede 1.085 milioni di euro per l’anno 2021 e 140 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2022-2023

Garanzie e liquidità alle imprese: le proroghe previste dalla Legge di Bilancio 2021

Incentivi per le nuove imprese: misure modificate dalla Legge di Bilancio 2021

Fondo a sostegno dell’impresa femminile: dotazione finanziaria peri a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Gli interventi previsti dalla Legge di Bilancio:

  • contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove imprese;
  • finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le imprese femminili;
  • incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale in ambito marketing e comunicazione;
  • investimenti nel capitale di start up innovative femminili.

Fondo per le imprese creative: dotazione finanziaria pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Gli interventi prevedono:

  • contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni a sostegno delle nuove imprese e lo sviluppo del settore creativo;
  • contributi a fondo perduto sotto forma di voucher per promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi (tradizionali, Università, enti di ricerca);
  • strumenti finanziari partecipativi a sostegno delle start up innovative.

La legge di Bilancio entrerà in vigore il 1° gennaio 2021, seguiranno ulteriori aggiornamenti dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

 

 

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