Rating di Legalità: le banche premiano le imprese virtuose

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Rating di Legalità: le banche premiano le imprese virtuose

Rating di Legalità: le banche premiano le imprese virtuose

Cos’è il Rating di Legalità?

Il Rating di Legalità, introdotto con D.L. 1/2012 e disciplinato dal Regolamento attuativo dell’AGCM n. 24075/2012 al fine di promuovere il comportamento etico in ambito aziendale, è un riconoscimento misurato in “stellette” (da 1 a 3), in grado di indicare il rispetto della legalità e la corretta gestione del business da parte delle imprese.

A cosa serve?

Questo provvedimento risponde all’esigenza di contrastare la corruzione che inquina il settore degli appalti pubblici, considerato uno dei più esposti al rischio di fenomeni corruttivi. Rappresenta, quindi, una sorta di “certificazione di qualità”, garanzia di legalità e trasparenza, e permette di ottenere importanti benefici sia in termini economico-finanziari, sia in termini di miglioramento del posizionamento competitivo.

Quanto dura il riconoscimento?

Il riconoscimento (completamente gratuito) dura 2 anni ed è rinnovabile su richiesta tramite una certificazione sottoscritta dal legale rappresentante che attesta la permanenza di tutti i requisiti. In caso di perdita di uno dei requisiti l’Autorità con proprio provvedimento disporrà la revoca del rating.

Come ottenere il rating di legalità

Possono richiederlo le imprese operative in Italia, iscritte al registro delle imprese da almeno 2 anni e che abbiano avuto un fatturato minimo di € 2 milioni nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta di rating, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza e risultante da un bilancio approvato e pubblicato ai sensi di legge.
Le aziende interessate presentano una domanda, compilando l’apposito formulario in formato elettronico, che va firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e inoltrato alla casella di Posta Elettronica Certificata (PEC)protocollo.agcm@pec.agcm.it.

I benefici

1) Rapporti con le Pubbliche Amministrazioni: le imprese che partecipano ad un bando pubblico per la concessione di finanziamenti oppure l’assegnazione di un appalto, hanno maggiori possibilità di essere finanziati derivanti da: preferenza in graduatoria; maggiorazione del punteggio; risorse finanziarie dedicate.
2) Rapporti con le Banche: le imprese ottengono un accesso al credito facilitato, attraverso: migliori condizioni economiche; riduzione dei tempi di concessione del finanziamento; minori costi di istruttoria.
Le banche sono disincentivate a negare il credito alle aziende in possesso di Rating perché devono comunicare dettagliatamente le ragioni di tale rifiuto alla Banca d’Italia.
3) Mercato: l’impresa viene riconosciuta sul mercato come soggetto sano e virtuoso, migliorando la propria trasparenza e visibilità.

Il Rating di Legalità sta registrando il favore delle imprese che hanno visto crescere le loro chance di accedere a finanziamenti bancari. A fine 2017 Banca Italia rilevava che nel 2016 hanno fatto richiesta di finanziamenti: 3.398 imprese, contro le 1.451 del 2015. Questo dato dimostra come il Rating sia uno strumento che sempre più imprese stanno ottenendo: solamente il 4% circa (133) delle società che hanno chiesto un finanziamento non l’hanno ottenuto.

Dalla fine del 2017 il rating è comparso nelle visure camerali, acquisendo una maggiore visibilità e divenendo ancora più efficace come strumento di garanzia della qualità e della trasparenza delle informazioni societarie nelle banche dati delle Camere di Commercio, grazie all’accordo tra InfoCamere e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

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